La Cgia di Mestre per conto di Longarone Fiere Dolomiti, in vista della 62. edizione MIG – Mostra Internazionale del gelato Artigianale (27-30 novembre), ha provveduto ad un aggiornamento dei dati sul comparto gelato artigianale in Italia già oggetto di uno studio approfondito nel 2020.
Come avvenuto la volta precedente il lavoro non è stato semplice in quanto il dato complessivo che si ricava dal registro ditte presso le Camere di Commercio comprende sia gelaterie che pasticcerie, raggruppate sotto lo stesso codice Ateco.
L’intero comparto gelato, così individuato insieme alle pasticcerie, conta al 30 settembre 2022 un numero di 18.885 sedi di impresa attive per un totale di 25.528 localizzazioni e 76.778 addetti.
Si tratta di un comparto in crescita costante dal 2014 in avanti, con un aumento delle localizzazioni che ha conosciuto una sosta solo nel 2020, anno del Covid. Tuttavia, i numeri nel biennio 2021-2022 sono stati recuperati: rispetto alla precedente indagine del luglio 2020 si registra rispettivamente un incremento di sedi di imprese attive di 139 unità (erano 18.746 nel 2020) e di localizzazioni attive di 654 unità (erano 24.874 nel 2020) mentre risulta leggermente diminuito il numero degli addetti dichiarati – 202 (erano 76.980 nel 2020)
All’interno di questo dato complessivo Il mondo artigiano (inserito per la gran parte nei Codici Ateco 56.10.3 “Gelaterie e pasticcerie” e 56.10.41 “Gelaterie e pasticcerie ambulanti”) viene stimato nel report Cgia in 15.719 imprese, per un totale di oltre 21mila punti vendita, circa 62 mila addetti
Secondo le stime della Cgia, il fatturato del comparto del gelato si aggira sui 2,1 miliardi, di cui poco meno della metà ascrivibili al solo settore artigianale.
Il consumo di gelato da parte dei residenti è di circa 1,7 miliardi di euro – secondo l’Istat ogni famiglia in Italia nel 2021 ha speso quasi 70 euro in gelato – ma va aggiunto anche l’apporto dei turisti.
«Il comparto della gelateria è un settore che tutto sommato dimostra una certa tenuta» commenta il segretario della Cgia di Mestre, Renato Mason. «Pur tra mille difficoltà, ordinarie – il peso della burocrazie e il livello della pressione fiscale – e straordinarie – il lockdown, la crisi energetica, l’aumento dei tassi di interesse – continua ad assicurare occupazione e a produrre ricchezza».
A livello territoriale, i laboratori di produzione artigianale del gelato sono concentrati soprattutto in Lombardia (2.120 sedi di impresa), Sicilia (1.610), Campania (1.564), Lazio (1.453), Veneto (1.305) ed Emilia Romagna (1.235).
Fonte comunicato Stampa Longarone Fiere Dolomiti