Il cibo resta centrale nelle scelte di consumo, anche se la spesa è all’insegna della sobrietà
L’inizio d’anno è anche il momento delle previsioni e delle tendenze sull’anno che verrà.
In tal senso è stata diffusa in questi giorni l’analisi dell’ Ufficio Studi Coop che, sulla base di due indagini fatte a dicembre, fotografa i sentimenti degli italiani e le tendenze dei consumi, alimentari e non.
LE TENDENZE DEI CONSUMI ALIMENTARI
Il cibo resta centrale nelle scelte di consumo, ma anche a tavola, la tenuta della spesa si sposa con la sobrietà.
Infatti, quasi un terzo degli italiani (31%) dichiara che dedicherà più tempo alla preparazione domestica del cibo (il modo più semplice per coniugare qualità e risparmio) e in ogni caso i principali driver di acquisto sono il rapporto qualità prezzo al primo posto (almeno per il 66% degli italiani), la convenienza e il risparmio (50%) e la salute e il benessere (41%).
Tra gli aggettivi scelti per definire il cibo del 2024 il più gettonato è salutare (45%), poi poco costoso (44%), seguito da sostenibile (27%) e semplice/autentico e essenziale (26 e 25%).
Perché oltre ad essere conveniente, la tavola del 2024 deve rimanere tradizionale ed essenziale (27%).
Torna nel carrello anche l’ ortofrutta che nell’estate sembrava essere stata al centro di grandi rinunce da parte degli italiani. Nella Top 5 dei prodotti in aumento nel 2024 compaiono proprio frutta e verdura al primo posto e poi subito dopo il pesce (anch’esso una difficile rinuncia degli ultimi anni).
RIDUZIONE PER I DOLCI
Tra i prodotti di cui gli italiani prevedono di poter ridurre i consumi le spiccano invece i dolci (li ridurrà il 41% del campione), le carni rosse (34%), i salumi e affettati (37%) e superalcolici (33%).
Fonte Ufficio Studi Coop