gelato artigianale

ZUCCHERO COME UNA “DROGA” – IL RUOLO DELLA VISTA

Riguardo alle modalità di proporre il gelato per la vendita al pubblico ci sono opinioni contrastanti in merito al fatto sia più conveniente il banco a pozzetti o la vetrina con le vaschette a vista.

A tal fine proponiamo una sintesi dell’articolo, della giornalista scientifica Agnese Codignola, pubblicato in una recente newsletter del Fatto Alimentare dal titolo: Perché vogliamo il dolce anche se siamo sazi? I meccanismo dello “stomaco da dessert

Spesso si prova un incontenibile desiderio di dolce, anche se si è alla fine di un pasto ampiamente vistasufficiente. Il senso di sazietà sembra infatti, paradossalmente, stimolare la voglia di aggiungere un dessert, nonostante l’organismo non ne abbia affatto bisogno. Il fenomeno, noto come ‘stomaco da dessert’ ora forse è un po’ meno misterioso, grazie a uno studio pubblicato a febbraio su Science dai ricercatori del Max Plank Institute di Colonia, in Germania, condotto su modelli animali e su volontari umani. A scatenare quella voglia di zucchero sarebbero infatti le stesse cellule che regolano il senso di fame e di sazietà.

Lo “stomaco da dessert” è il fenomeno per cui abbiamo voglia di dolce anche alla fine di un pasto saziante. In altre parole, lo zucchero agisce un po’ come una droga, e spinge chi lo assume a cercarne di più, incurante delle calorie già assunte. Da notare che si tratta di un circuito molto specifico per lo zucchero: se si mangiano grassi o altro cibo, non si attiva e, quindi, non c’è lo stesso rilascio di beta-endorfine, con conseguente mancanza del desiderio di avere ancora la stessa fonte di piacere.

IL RUOLO DELLA VISTA

Un altro aspetto molto interessante, poi, è il ruolo della vista: solo vedere un alimento zuccherato zuccheroinnesca l’attivazione dei neuroni POMC e il rilascio di oppioidi endogeni. Tutto questo si vede anche in individui che non hanno mai mangiato cibo zuccherato, fatto che suggerisce che si tratti di un meccanismo evoluzionistico, legato all’esigenza di incamerare sempre calorie dallo zucchero, tutte le volte che ve ne sia la possibilità.

Le beta-endorfine arrivano molto velocemente allo stomaco, dove stimolano ulteriormente i circuiti della ricompensa. Solo vedere un alimento zuccherato innesca l’attivazione dei neuroni responsabili di questo fenomeno.

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Fonte “Il Fatto Alimentare”