La sostenibilita’ ambientale sembra sia diventata una sorta di “parola magica” nella comunicazione aziendale.
Ormai le imprese, alimentari e non, tendono sempre più proporsi al mercato sottolineando il loro impegno verso i valori della tutela ambientale, del risparmio energetico, compresa la “sostenibilità sociale” nelle coltivazioni e nei processi produttivi.
Tutto ciò interpretando le sempre più evidenti tendenze dei consumatori a preferire prodotti e modalità produttive rispettose dell’ambiente.
Gelato News già due anni fa aveva sottolineato come le tematiche del green e della sostenibilita’ ambientale stavano coinvolgendo anche il mondo del gelato e l’opportunità di guardare con attenzione a queste tendenze. (vedi articolo)
Nel frattempo anche le aziende del settore (prodotti, macchine, attrezzature) stanno producendo sforzi interessanti verso la sostenibilità così come alcune gelaterie hanno puntato su proposte green.
Ma nelle comunicazioni promozionali delle gelaterie che appaiono sui social il termine sostenibilità non è ancora entrato in maniera significativa.
Si punta soprattutto a sottolineare i gusti e i sapori, i prodotti del territorio a km 0 utilizzati però senza un riferimento anche alla sostenibilità che andrebbe a valorizzare ulteriormente le proposte veramente artigianali.
Il valore della sostenibilità è invece stato colto molto bene ed opportunamente dalla campagna promozionale a sostegno del gelato artigianale lanciata ad inizio stagione da Editrade che ha puntato sullo slogan Gelato Artigianale Italiano Sostenibile.
I numeri della sostenibilita’ ambientale nel rapporto IGI
Anche il mondo del gelato industriale ha compreso in pieno il valore del termine sostenibilità e l’ IGI, Istituto del Gelato Italiano, a cui aderiscono le più importanti aziende gelatiere italiane, ha presentato al recente Food & Science Festival di Mantova il “Rapporto di Sostenibilità 2020”, estratto dal Report di Sostenibilità di Unione Italiana Food, di cui Igi fa parte.
Il rapporto “La nuova stagione dei gelati: il gusto della sostenibilità”, analizza, in particolare, i principali impatti ambientali del settore in materia di energia, acqua, CO2 e rifiuti prodotti e il loro andamento negli ultimi anni, valorizzando l’impegno delle Aziende nel raggiungimento dei nuovi obiettivi.
I dati del Rapporto presentato da Carlo Alberto Pratesi, professore ordinario di marketing, innovazione e sostenibilità all’Università Roma Tre, testimoniano come la sostenibilità ambientale e sociale giochi un ruolo importante nel percorso intrapreso dal settore del gelato confezionato. I principali numeri sull’impatto ambientale nel periodo 2013-2019 parlano, infatti, di 10.112.433 kg di anidride carbonica risparmiati all’ambiente, di 7.103.742 kg di rifiuti recuperati e avviati al riciclo o alla valorizzazione energetica o ancora il 100% dell’energia rinnovabile da rete certificata con Garanzia di Origine.