In occasione della recente presentazione delle inizitive per il Gelato Day 2023 al prossimo Sigep, sono stati diffusi anche dei dati interessanti che fanno capire il valore del comparto del gelato artiginale in Europa e in Italia. Di seguito i dati.
I NUMERI IN EUROPA
Dopo i mesi della pandemia, il 2022 ha infatti visto un record di vendite del gelato artigianale in Europa, con un fatturato arrivato a sfiorare i 10 miliardi di euro, in crescita del 13% rispetto all’anno precedente (9,83 miliardi di euro nel 2022 contro gli 8,7 del 2021).
La crescita, cui hanno certamente contribuito anche le dinamiche inflattive, è stata principalmente alimentata da un clima particolarmente favorevole e dalla ripresa dei flussi turistici che, in alcune aree, ha permesso di toccare punte di oltre il +20% nei trend di vendita.
E nonostante gli aumenti dei costi di energia e materie prime tengano sotto pressione la redditività delle imprese artigiane, resta stabile la presenza del gelato artigianale in Europa (gelaterie), che si conferma assoluta protagonista nel mondo quando si parla di gelato artigianale.
Il Vecchio Continente è infatti in prima fila sia per presenza di gelaterie (oltre 65 mila punti vendita e 300 mila addetti), con protagoniste Germania (9.000), Spagna (2.200), Polonia (2.000), Inghilterra (1.100) e Austria (900), a cui seguono Grecia (680) e Francia (450), sia per consumi artigianali, con Italia, Germania, Spagna e Polonia alla guida, senza dimenticare il ruolo di paesi come l’Austria – protagonista dell’edizione 2023 del Gelato Day con il Gusto dell’Anno, Apfelstrudel -, nonché la Francia, il Belgio e l’Olanda.
I NUMERI IN ITALIA
Ancora più importanti i trend di crescita nel Belpaese, dove la filiera del gelato artigianale muove nel complesso un giro d’affari da 3,8 miliardi di euro e impiega oltre 100 mila addetti. Nel 2022 le vendite di gelato artigianale hanno raggiunto i 2,7 miliardi di euro tra gelaterie, pasticcerie e bar con gelato, in crescita del 16% rispetto al 2021 (2,3 miliardi nel 2021 e 1,85 miliardi nel 2020).
Ad aumentare è anche il numero di gelaterie sul territorio nazionale (+139 punti vendita), con Lombardia, Sicilia e Campania sul podio delle regioni con la maggior presenza di laboratori di produzione artigianale.
Cresce poi del 5% annuo l’impatto dell’acquisto da parte delle aziende di prodotti agroalimentari, dal latte (ben 230mila tonnellate) allo zucchero, dalla frutta fresca a quella secca, come il pistacchio di Bronte (1.650) e le nocciole piemontesi (1.900), due dei gusti più amati e venduti.
Non solo: anche quest’anno l’Italia conferma la sua leadership mondiale nel settore degli ingredienti e dei semilavorati (65 imprese coinvolte e un fatturato pari a 1 miliardo di euro) e il suo ruolo da protagonista nel settore delle macchine, delle vetrine e delle attrezzature (con un giro d’affari di circa 700 milioni di euro e un export pari al 70% della produzione).
Fonte comunicato stampa Gelato Day 2023