Il prezzo di vendita del gelato di produzione propria è stato uno dei temi che hanno tenuto banco per gran parte dello sorso anno nelle discussioni tra gli operatori.
D’altro canto, con il notevole incremento dei costi che ha interessato sia gli approvvigionamenti energetici sia la gran parte dei prodotti per la preparazione del gelato, la determinazione di un prezzo di vendita consono è stata fondamentale per sostenere le attività.
E per il 2023 cosa si prospetta?
Tenuto conto che la decisione sulla fissazione del prezzo di vendita di un prodotto è la sintesi di più situazioni interne ed esterne all’impresa, va in via preliminare analizzata la situazione economica e sociale che stiamo vivendo.
Infatti, se per buona parte dei fattori che incidono sulla gestione aziendale gli aumenti sembrano stabilizzati (per l’energia elettrica si parla anche di una prossima riduzione di oltre il 19% ma per i carburanti, terminato l’intervento governativo sulle accise, c’è già un aumento) quello che maggiormente preoccupa è ora l’inflazione che incide pesantemente sul potere d’acquisto della gran parte della popolazione, anche a seguito dell’incremento dei tassi di interesse dei mutui.
Stando alle indicazioni che emergono dagli istituti di analisi, il prezzo inciderà in maniera maggiore rispetto al passato nelle scelte di acquisto dei consumatori, sarà, quindi, importante approfondire attentamente quali sono le le qualità che aggiungono maggior valore al nostro prodotto agli occhi dei consumatori rispetto alla concorrenza e se questo è in linea con i trend emergenti.
Cosa conferisce valore al nostro prodotto
Su questo ci sono di aiuto i dati forniti, ad esempio, da Mintel Global Consumer, agenzia internazionale esperta nell’analisi dei consumatori, sulla base delle risposte fornite da un target di 35.000 consumatori di tutto il mondo interpellati su cosa, secondo loro, conferisca “valore” ad un cibo o a una bevanda.
Il 57% degli adulti intervistati ritiene che il fattore più importante che attualmente determina un buon valore sono i “benefici nutrizionali aggiunti”. Al secondo posto il fatto che un prodotto sia “realizzato con ingredienti naturali” e, al terzo posto, se un prodotto “ha un prezzo inferiore rispetto ad altri”.
Quindi un forte messaggio nutrizionale sarà cruciale per superare i concorrenti, aspetto evidenziato anche da una ricerca di Deloitte dalla quale emerge come “Salute, sostenibilità e prezzo diventano i principali driver dei comportamenti di acquisto, ma anche l’autenticità dei prodotti e il Made in Italy diventano sempre più rilevanti nei nuovi stili di vita”
Il parere di Santi Palazzolo
“Il segreto per me – ha affermato Santi Palazzolo, vice presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, in occasione di Sigep 2023 – è aver molto chiaro il tuo mercato, da questa percezione parte tutto. Il mercato cambia di città in città, spesso anche dentro alla stessa. Bisogna conoscerlo perfettamente.
Il prezzo di un prodotto di pasticceria ( e di gelateria n.d.r.) lo vedo come una somma di valori, non di un costo. Bisogna saperli raccontare questi valori, bisogna trasferire ciò che racchiude un prodotto di pasticceria (e di gelateria n.d.r.), altrimenti si rischia di finire in una dimensione di prezzo caro, mentre io sono convinto che al massimo si può parlare di prodotto costoso se dietro ci sono valori importanti. Poi serve raccontare la propria professionalità, la propria preparazione”.
Deve essere, quindi, chiaro che per determinare il prezzo di vendita del gelato, oltre ad una precisa valutazione economica, indispensabile per individuare il prezzo minimo necessario a coprire i costi e i margini desiderati, rimane fondamentale rapportare il posizionamento della propria attività rispetto ai trend emergenti.
