Il prezzo di vendita del gelato, a seguito dei forti aumenti che riguardano il costo delle fonti energetiche e delle materie prime, è indubbiamente uno dei temi di grande attualità.
Tra i pubblici esercizi da qualche tempo c’è un grande dibattito anche riguardo il prezzo della tazzina di caffè espresso.
Appare, quindi, di grande interesse la tavola rotonda in diretta, sull’ argomento “Rincari energetici e materie prime, come valutare aumenti di listino prezzi vendita gelato artigianale”, prevista per Martedì 25 gennaio, alle ore 11,00 sul canale fecebook gelatieri artigiani-i magnifici del gelato.
In relazione a ciò, leggendo i tanti interventi apparsi sui social, ci permettiamo fare alcune semplici ed elementari considerazioni ricordando anche che, notoriamente, i prezzi di vendita del gelato variano sensibilmente da città a città, da regione a regione.
- Come dicevamo, i forti aumenti di questo periodo impongono indubbiamente un adeguamento dei prezzi di vendita in quanto i previsti interventi governativi riusciranno ad alleviare solo marginalmente il problema.
- Quando si parla di gelaterie va considerato che non tutte le gelaterie sono uguali con costi di gestione che possono variare in maniera significativa (locali di proprietà o in affitto, gestione familiare o con dipendenti, modalità di produzione, attività mista, finanziamenti in corso, ecc.).
- La determinazione del prezzo di vendita, quindi, non va fatta seguendo solo l’emozione del momento o guardano cosa fanno gli altri, ma non può prescindere da una precisa analisi dei costi specifici della propria azienda e se è il caso provvedere a dei cambiamenti.
Al di là di tutto questo va sottolineato che il prezzo è un’ entità complessa ed è una delle fondamentali variabili del marketing per cui agli elementi oggettivi vanno aggiunte le necessarie valutazioni riferite al mercato, alla concorrenza, alla capacità di spesa dei clienti, al posizionamento dell’azienda, ecc.