L’Associazione museo del caffè di Trieste in collaborazione con il Club Unesco di Udine ha recentemente organizzato un incontro pubblico a sostegno della candidatura all’Unesco del “Rito del caffè espresso italiano quale patrimonio immateriale dell’umanità”.
Dopo la precedente esperienza che, come noto, non aveva raggiunto l’obiettivo sperato, l’intenzione è ora di riuscire ad effettuare i diversi passaggi a livello nazionale e presentare ufficialmente la candidatura all’UNESCO nella primavera 2024.
Ciò consentirà di organizzare nel migliore dei modi la campagna a sostegno della candidatura coinvolgendo un notevole numero di persone enti, istituzioni pubbliche e private, realtà caffeicole e pubblici esercizi, non solo a Trieste ma anche in molte altre località italiane.
In tal senso, assicurando il massimo appoggio, sono intervenuti i rappresentati istituzionali, del Comune di Trieste, Regione, Camera di Commercio e delle Associazioni di categoria coinvolte.
Ricordiamo come un anno fa, la candidatura del rito del Caffè espresso , dal titolo “The Italian Espresso Coffee between culture, ritual, sociality and literature in the emblematic communities from Venice to Naples”, pur essendo stata molto apprezzata, non fosse stata approvata dal Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco.
E per il Gelato Artigianale? Se ne parlerà il prossimo 24 marzo a Longarone Fiere, in occasione della Giornata europea del Gelato Artigianale, alla luce dell’inserimento del gelato tra le catalogazioni ufficiali del Ministero dei Beni Culturali ad opera del gruppo di lavoro che ha effettuato una specifica ricerca propedeutica alla istituzione del Museo del Gelato e dei Gelatieri a Valle di Zoldo.