pietro d'agostino
Ice cream in supermarket

PREZZI GELATO: INTERVIENE PIETRO D’AGOSTINO FIPE

In nelle ultime settimane ha fatto il giro di quotidiani e TV della Penisola la news diffusa dall’associazione Consumerismo No profit secondo la quale il prezzo delle vaschette gelato è passato da 5 a 7 euro.

Anche se qualche organo di informazione ha fatto di “ogni erba un fascio” parlando di gelato artigianale, si tratta del prezzo di vendita delle vaschette di gelato industriale che si trovano nei supermercati.

Si è detto, inoltre, che il gelato più caro si vende a Firenze, ma anche in questo caso il riferimento è sempre a ciò che si vende nella grande distribuzione.

Tra gli interventi più ragionevoli in merito a ciò, ci piace segnalare quanto ha affermato il 12 giugno scorso, pietro d'agostinoPietro D’Agostino, presidente della Fipe-Confcommercio gelatieri di Pescara, in un’intervista rilasciata al giornalista Massimo Giuliano del plurisettimanale telematico IL PESCARA.

“Innanzitutto – spiega – non bisogna generalizzare, e parlando di rincari è bene distinguere tra gelato industriale e gelato artigianale. La vaschetta che si può trovare al supermercato aveva un prezzo di 5 euro, e ora siamo sui 7 euro. Per quanto riguarda l’artigianale, registriamo tra Pescara e Montesilvano un incremento del 15% sul cono e del 10% sulla vaschetta, mentre per le materie prime c’è stato a marzo un aumento medio dal 20 al 35%”.

“Il grosso problema è la speculazione, che fa sì che tutto si ripercuota poi sul prodotto finale”, ammonisce D’Agostino. “Ad esempio prima ci volevano 15 centesimi per un cono vuoto, mentre ora siamo sui 22 centesimi: un aumento di 7 centesimi potrebbe sembrare insignificante, ma se lo moltiplichiamo per migliaia di coni ci rendiamo conto che in realtà il prezzo sale di molto. Mediamente un cono che, alla vendita al consumatore, costava 2,50 euro, viene adesso a costare 2,80 euro”.

Per quanto riguarda il caso specifico di Pescara: “Al momento stiamo vendendo il gelato sotto costo. Il gelato in teoria dovrebbe stare sui 25-26 euro al chilo, mentre qui attualmente abbiamo un costo di 24 euro gelato artigianaleal chilo. Il cono piccolo dovrebbe costare 3 euro, mentre il prezzo attuale è di 2,80 euro per il piccolo, con 3,50 euro e 4,50 euro per le altre dimensioni. Mi riferisco alle tariffe praticate dall’Aga, l’associazione gelatieri abruzzesi. Cerchiamo di garantire un equilibrio tra prezzo e qualità, ma non è semplice”.

D’Agostino precisa che “C’è stato un aumento esponenziale. Quest’anno i prezzi della corrente sono molto contenuti rispetto all’anno scorso, ma ci sono rincari per tante altre cose. Il latte stava a 80 centesimi, ora sta a 1,20 euro. La panna è passata da 3,80 a 4,50 euro, mentre lo zucchero, che stava a 70 centesimi, ora è arrivato mediamente a 1,40 euro, con un aumento addirittura del 50%. La carta, poi, è aumentata del 35%. L’imballaggio ha inciso tantissimo, salendo dal 25% al 45%. I contenitori di polistirolo costavano 0,27 euro e ora stanno a 0,48 euro. Tutto questo, purtroppo, deve essere caricato su qualcuno, e alla fine è inevitabilmente il consumatore a farne le spese”.

Fonte: plurisettimanale telematico IL PESCARA