L’indagine “Il ruolo del gelato nel vissuto degli italiani” curata dall’Ufficio Studi Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, presentata il 21 gennaio al Sigep, è un documento al quale tutti i gelatieri dovrebbero prestare la massima attenzione per programmare a ragion veduta la loro attività. Il primo dato positivo che emerge è la conferma che quella tra italiani e gelato artigianale è una passione in grado di resistere ai cambiamenti sociali e agli stili alimentari, in uno scenario in cui i consumatori dello Stivale si dimostrano sempre più informati e preparati in fatto di qualità e freschezza delle materie prime. Ecco alcuni dei dati che emergono dall’indagine
MATERIE PRIME DI QUALITA’. Il 94,2% degli italiani consuma abitualmente il gelato artigianale. Tra le motivazioni che favoriscono l’apprezzamento del gelato artigianale prevalgono diverse caratteristiche organolettiche del prodotto, in primis il gusto e la bontà delle materie prime (per il 96% del campione), e la sensazione di refrigerio (83%). Il 18,1% dei rispondenti ha dichiarato di consumare in prevalenza gelato artigianale, mentre l’81,9% dichiara di consumare indistintamente entrambe le tipologie di gelato. Tra coloro che scelgono di consumare in prevalenza gelato artigianale, il dato è accentuato tra gli uomini, gli over 64 e i residenti al Sud e nelle isole. Sono invece le donne in prevalenza a dichiarare di consumare entrambe le tipologie di gelato, insieme alla fascia di età compresa tra i 45 e i 54 anni e i residenti nel Nord Ovest.
QUANDO IL GELATO E’ CONSIDERATO ARTIGIANALE? Per circa otto italiani su dieci si parla di gelato artigianale se il prodotto viene preparato con materie prime e fresche; per il 65,8% se viene venduto in un’attività con laboratorio di produzione.
PREFERZA PER IL CONO. La qualità degli ingredienti che compongono il gelato artigianale è il requisito considerato più importante dai consumatori, seguito dalla cremosità (62,2%) e dalla fragranza della cialda (48,4%) nel formato cono. Nella disputa tra cono e coppetta vince il primo, con quasi sette consumatori su dieci che lo preferiscono, mentre la seconda viene scelta dal 31,1% del campione. Il 59% di chi opta per il cono e il 53% degli “affezionati” alla coppetta sceglie formati di media grandezza. Il 65,4% degli italiani ha la consuetudine di acquistare il gelato artigianale in formato vaschetta, soprattutto per avere sempre a disposizione il gelato prodotto dalla gelateria di fiducia (41,0%).
VINCONO SEMPRE I GUSTI ALLA CREMA. Quando si parla di gelato, potremmo dire, bando ai salutismi. Il 44,1% degli intervistati dichiara di preferire i gusti alla crema, contro un 14,1% di coloro che apprezzano maggiormente quelli alla frutta. Il podio delle preferenze “alla crema” vede il cioccolato (21,8%), la nocciola (20,2%) e il pistacchio (13,3%). Quasi sette consumatori su dieci tendono a scegliere sempre lo stesso gusto di gelato. Il 34,2% del campione presta particolare attenzione agli ingredienti tenendo conto di allergie e intolleranze.
VETRINE CON VASCHETTE A VISTA. Il 75,9% degli italiani preferisce le vaschette di gelato artigianale a vista, dato accentuato in coloro a cui capita di consumare anche gelato industriale. Il 19,2% del campione predilige invece vaschette a pozzetto con coperchio, preferenza accentuata in chi consuma solo gelato artigianale. Il 4,9% invece sceglie una presentazione con dispenser self-service di gelato.
VISIBILITA’ DEL LABORATORIO. Il luogo preferito dagli italiani per l’acquisto del gelato artigianale è la gelateria specializzata indipendente nel 95,7% delle preferenze. Una scelta legata a diversi fattori, in particolare per il 42,6% del campione la presenza di un laboratorio di produzione del gelato artigianale influenza la scelta della gelateria.
PASSAPAROLA, GOOGLE E TRIPADVISOR. Il principale canale informativo a cui ci si affida generalmente per la scelta di una nuova gelateria è il passaparola seguito dalle opinioni degli utenti su TripAdvisor e Google. Il 62,9% degli intervistati dichiara di avere una propria gelateria di fiducia. La fidelizzazione viene soprattutto incentivata da requisiti di genuinità, bontà del gelato e assortimento dei gusti.