Una delle tendenze emergenti è che tre italiani su quattro (72%) in vacanza lontano da casa preferiscono consumare prodotti tipici del posto a chilometro zero. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti/Istituto Ixè per l’estate 2019 divulgata in occasione della presentazione del piano articolato “Progetto Turismi” da parte del premier Giuseppe Conte.
Ciò rappresenta una indicazione ben precisa anche per il mondo del gelato, soprattutto nelle località turistiche, dove nelle vetrine non dovrebbero mai mancare gusti legati ai prodotti che caratterizzano il territorio.
Tutto ciò non è comunque una novità: già nel 2013 era, ad esempio, nata l’iniziativa delle “Gelaterie del Territorio” che interpretava in pieno questi trend.
Una proposta efficace anche sul piano del marketing che offre ad ogni gelateria la possibilità di distinguersi e di proporre ogni volta un gelato “unico e irripetibile”, attribuzione questa definita in un convegno realizzato nel 2012 alla MIG di Longarone per evidenziare quella prerogativa che porta a individuare con immediatezza una vera gelateria artigiana.
La ricerca dei prodotti tipici è, infatti, diventata un ingrediente irrinunciabile delle vacanze in un Paese come l’Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare su 299 specialità Dop/Igp ed STG riconosciute a livello comunitario e 523 vini Doc/Docg e IGT per le quali è stato presentato il primo portale istituzionale da parte del Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (ogm), 23mila agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.