Anche in gelateria una delle parole magiche per avere successo sembra sia il marketing. Non vogliamo dare lezioni, per questo ci sono già qualificati professionisti e sul web, sotto la voce “marketing in gelateria” si possono trovare tanti spunti interessanti. Lo stimolo a parlare di questo argomento è una considerazione emersa in occasione della recente Conferenza di Rimini su come comunicare il gelato laddove, in uno degli interventi liberi, è stato affermato che “in gelateria Il marketing è quasi assente”. In effetti, riflettendo sulla base della modesta esperienza maturata a contatto del mondo del gelato ritengo che questa affermazione sia in buona parte da condividere, perlomeno riferita alle attività artigianali di dimensioni ridotte. Se da un lato la presenza delle gelaterie nel web e nei social (facebook, ecc.) abbonda, non è detto che ciò sia marketing. Spesso si pensa che fare marketing sia fare pubblicità o essere attivi nella comunicazione. Certo anche questo fa parte del marketing ma non è sufficiente. Il marketing è una cosa un po’ più complessa. Una delle tante definizioni che già diversi anni fa mi aveva colpito diceva: “il marketing è l’insieme delle attività finalizzate a conoscere e interpretare il mercato per essere in grado di assumere decisioni proficue per la propria azienda”. Ci sono poi dei principi di base ormai da anni condivisi come “non puntare a vendere quello che si è abituati a produrre ma cercare di produrre quello che si può vendere” oppure “non definire l’attività dell’azienda secondo i prodotti che produce ma evidenziare i bisogni che si intendono soddisfare”, ecc. Senza voler complicare troppo le cose, l’impresa che vuole competere con successo dovrebbe mettere a punto un vero e proprio piano di marketing, che tenga in considerazione l’insieme delle scelte, delle azioni e dei mezzi sui quali l’azienda può e deve operare per raggiungere i propri obiettivi. In tutto questo sarebbe importante, in primo luogo, che il gelatiere dedicasse la propria attenzione non solo agli aspetti tecnici della produzione del gelato (non solo come realizzare quel gusto ma perché proprio quel gusto) ma anche ai fattori esterni che condizionano le scelte da parte dei clienti, capire perché un consumatore preferisce il prodotto rispetto ad un’altro. Va inoltre tenuto conto il fatto che oggi, con il web ed i dispositivi mobili, più che i messaggi pubblicitari tradizionali sulle scelte del consumatore influiscono molto le opinioni espresse da altri. In un mercato, come quello del gelato, già molto affollato, per emergere e per distinguersi è necessario saper cogliere queste esigenze e i continui cambiamenti che caratterizzano la nostra epoca, dedicando attenzione non solo, come dicevamo, ai valori materiali del nostro prodotto ma anche agli elementi immateriali, emozionali, esperenziali sempre più decisivi per il successo. Ricordare, inoltre che, come affermava, Arnaldo Minetti, qualche anno fa in un convegno alla MIG di Longarone “ogni gelateria è unica e irripetibile”….
Non si deve inoltre credere che le azioni di marketing siano cosa recente. Già nei primi anni del ‘900 i gelatieri, soprattutto Cadorini e Zoldani, che avevano aperto le loro botteghe all’estero, avevano capito come il valore immateriale avesse il suo peso. Guardando vecchie foto delle prime gelaterie in Germania, Austria, Cecoslovacchia, ecc. si nota immediatamente come le insegne richiamassero innanzitutto l’Italia (Gelateria Italiana) o le zone di provenienza (Gelateria Cadore, Gelateria Veneta, ecc. ) che erano ormai recepite come sinonimo di capacità professionale e buon prodotto. Ma non solo, veniva evidenziato anche il fatto che la gelateria fosse dotata di attrezzature moderne come il caso della “gelateria elettrica”, fatto che non influiva più di tanto sulla bontà del prodotto ma conferiva un’immagine di innovazione e un valore aggiunto al prodotto gelato. Infine riguardo alla collocazione dei locali (location) che rappresenta tuttora una delle scelte fondamentali di marketing, dando una scorsa agli indirizzi delle prime gelaterie aperte in Germania si nota come queste siano collocate, non a caso, quasi tutte nelle vie di maggiore transito come nella via della stazione (Bahnhofstrasse), nella piazza del mercato (Marktplatz), nella via principale (Hauptstrasse) e i numeri civici sono tendenzialmente all’inizio o alla fine della via.