Tra le notizie di questi giorni spicca ancora un ritiro dal commercio di gelato confezionato per la presenza di ossido di etilene.
Le segnalazioni di questo tipo si susseguono da fine luglio in particolare per prodotti (non soltanto gelati) contenenti farina di semi di carrube – ingrediente impiegato come addensante e stabilizzante in molti prodotti nella preparazione di diversi prodotti alimentari – contaminata appunto da ossido di etilene.
L’ossido di etilene è un pesticida vietato dalla legge europea se in quantità oltre i limiti in quanto potrebbe comportare rischi per la salute.
La Commissione europea ha però deciso che, non essendo possibile stabilire un limite sicuro per i consumatori, tutti gli alimenti che contengono farina di semi di carrube contaminata devono essere ritirati dal mercato, indipendentemente dal quantitativo di ossido di etilene presente nel prodotto finito.
L’avviso di allerta in questione è stato lanciato lo scorso 18 novembre dal Ministero della Salute attraverso il proprio portale dedicato agli avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori.
Il prodotto interessato dal ritiro è questa volta il Gelato Tartufo nero e Tartufo Bianco venduto con marchio Iper, dalla omonima catena di ipermercati.
Come informa lo stesso Ministero della Salute gli operatori del settore alimentare (OSA) hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato.
In aggiunta al ritiro, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l’OSA deve inoltre provvedere al richiamo cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita, e a pubblicare il richiamo nella specifica area del portale del Ministero della Salute.