MIXOLOGY IN GELATERIA

mixology

La recente newsletter di Host Milano (13-17 ottobre 2023) riserva ampio spazio al gelato e, oltre a soffermarsi sui dati import – export delle industrie del settore, dà ampio spazio al tema dell’ ”ibridazione”  tra gelato e mixology, pasticceria e caffetteria.

host milanoA tale proposito vengono proposte le dichiarazioni di due importanti aziende, delle quali pubblichiamo un estratto utile per approfondire la tematica.

PreGel. “L’innovazione è da sempre un aspetto fondamentale del nostro lavoro e da più di 55 anni ci contraddistingue nel settore della gelateria quando lanciamo sul mercato un nuovo prodotto – ragionano da PreGel -. Così è per la nostra linea dedicata al mondo beverage che fornisce ai professionisti gli strumenti necessari per realizzare i grandi classici della mixology e stimolarli a creare nuove ricette che seguono i trend del momento.
Quanto all’ibridazione tra gelato, mixology e pasticceria “abbiamo notato che spesso si sceglie di utilizzare all’interno di applicazioni diurne, come cappuccini e frappè, delle creme indirizzate principalmente ad applicazioni di gelateria e pasticceria, in quanto permettono di ottenere delle consistenze diverse e piacevoli al palato. Nel settore della gelateria abbiamo notato una domanda crescente di prodotti free-from, per esempio senza lattosio, glutine, grassi e zuccheri aggiunti e ci aspettiamo che questa tendenza si rifletta anche in altri settori come quello del beverage”.

Almar Drink & Food. “Innovare significa portare al consumatore finale un prodotto più sano ma al contempo più gustoso, che possa arrivare alla maggior parte dei consumatori evitando l’uso di allergeni – dice Cesare Crosti, Amministratore unico di Almar Drink & Food – .
L’ibridazione tra gelato, mixology e pasticceria nel mondo dei bar è sicuramente una strada che sta diventando sempre più popolare tra i baristi e i mixologist. Così da alcuni anni Almar sta studiando e sviluppando nuovi preparati da fornire agli operatori per facilitare la preparazione e creazione di cocktail e drink innovativi, che offrono una combinazione di sapori, texture e temperature unica.
Tra le tendenze in atto, Crosti rileva un consumo più consapevole e la ricerca di prodotti di maggiore qualità, un’esplosione di richieste per prodotti più salutari e sostenibili, pasti e bevande vegetali, prodotti biologici, locali e di stagione, l’attenzione verso le allergie alimentari e le preferenze dietetiche specifiche. “Questo significa che bar e ristoranti devono essere in grado di offrire opzioni free-from, senza però sacrificare il gusto in quanto il consumatore privilegia sempre più i locali dove si abbina un gusto piacevole alla qualità”.

Fonte newsletter Host Milano
Foto di apertura scaricata da Pexels