Il test di Altroconsumo evidenzia la mancanza di una normativa. Solo il codice di autodisciplina dell’ IGI
In questi giorni è stata data ampia diffusione sui media nazionali alla notizia che Altroconsumo, la principale associazione dei consumatori, ha analizzato ingredienti e valori nutrizionali di ben 156 tipi di gelato confezionato (industriale) che si possono acquistare nella grande distribuzione, con attenzione alla lista degli ingredienti, additivi, aromi, prezzi, ecc.
La classifica del test di Altroconsumo
Da quanto riportano diverse testate risulta che al primo posto della classifica, tra le tipologie di gelati presi in considerazione (coni, coppette, ghiaccioli, biscotto, sorbetto, stecco, snack, ecc.), si colloca Sammontana con il suo ghiacciolo all’anice. Il prodotto ottiene una valutazione pari a 57/100, sinonimo di qualità media. Segue ancora un ghiacciolo al limone, quello di Carrefour. Al terzo posto, con 55/100, si trovano la variante al limone di Coop e quelle al limone e all’amarena di Conad.
Sempre da quanto viene comunicato, risulta che le referenze che ottengono l’attestato di media qualità sono solo 27 su 156.
Per i risultati dei test rimandiamo al sito di Altroconsumo evidenziando che per accedere ai dati completi è però necessario essere iscritti all’ Associazione.
Il test di Altroconsumo, sottolinea ancora una volta come in Italia non ci sia una normativa che definisca il gelato e le differenti tipologie, né per quanto riguarda il gelato artigianale, né per quanto riguardo quello industriale.
In Germania, ad esempio, esistono invece delle regole ufficiali che indicano le percentuali di prodotto (latte, frutta, ecc,) che devono comporre il gelato sia artigianale che industriale.
In Italia c’è solo il Codice di Autodisciplina per i prodotti della gelateria industriale (volontario), importante iniziativa dell’Istituto del Gelato Italiano nato su iniziativa delle maggiori industrie gelatiere italiane.
Il Codice IGI fissa dettagliatamente le regole di produzione delle industrie di gelato confezionato aderenti all’Unione Italiana Food ed è stato elaborato nel 1993.
(Fonti: Altroconsumo, IGI, Unione Italiana Food)