Il Museo del Gelato e dei Gelatieri, idea della quale se ne parla da tempo, fa un passo concreto verso la sua realizzazione.
L’ ipotesi del percorso museale e la presentazione della ricerca storica etnografica alla base dell’iniziativa sono stati oggetto di un incontro organizzato ieri in Val di Zoldo dalla locale Amministrazione comunale, in prima fila nella promozione dell’iniziativa.
Introdotto dal sindaco, Camillo De Pellegrin, il tema è stato sviluppato con l’intervento, in particolare, dei componenti dell’apposito gruppo di lavoro composto da ricercatori ed esperti antropologi.
Dopo aver esposto i concetti che devono presiedere alla realizzazione di un museo “vivo”, è stata l’antropologa, Claudia Cotica, ad approfondire i principali aspetti che, partendo da una storia – peraltro ancora in atto – che ha coinvolto in maniera importante la vallata ed i territori limitrofi, dovrebbero contraddistinguere la realizzazione.
TANTI INCONTRI CON I PROTAGONISTI
E proprio dalla ricerca approfondita, frutto di tanti incontri con i protagonisti e indagini documentali e di archivio, sono emerse le tematiche che saranno poste in evidenza con il duplice scopo di illustrare in maniera esaustiva le diverse sfaccettature che hanno caratterizzato la realtà della storia e del lavoro dei gelatieri e di trasmettere le giuste emozioni a coloro i quali entreranno in contatto con la struttura.
Il museo racconterà essenzialmente le vicende dei gelatieri zoldani e delle vallate vicine, ma non si parlerà solo di gelato. Saranno considerati anche i diversi aspetti, non solo economici e di lavoro, ma anche sociali, che questa attività di emigrazione, svolta essenzialmente lontano da casa, soprattutto all’estero, iniziata a metà del 1800, ha determinato.
Un’emigrazione di successo, frutto di un duro lavoro ma anche di inventiva, creatività, intraprendenza, che ha contribuito a far conoscere il gelato nel mondo.
LA SEDE DEL MUSEO DEL GELATO E DEI GELATIERI
La sede del museo del gelato e dei gelatieri è stata individuata da tempo nell’edificio delle ex scuole elementari della frazione di Pieve di Zoldo. Stando alle parole del Sindaco, le procedure ed i tempi per l’adeguamento della struttura alle esigenze museali non consentono ancora di fissare date per l’apertura.