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GELATO: GERMANIA MAGGIORE PRODUTTORE NEL 2021

Come ogni anno, in questo periodo, Eurostat pubblica i dati relativi alla produzione di gelato nei Paesi dell’Unione Europea.

I dati si riferiscono al gelato industriale.

La Germania il principale produttore di gelato dell’UE

La classifica del 2021 ricalca nelle posizioni quella dell’anno precedente e vede, tra gli Stati membri dell’UE, la Germania come il principale produttore di gelato producendo 614 milioni di litri di gelato. La Germania è stata seguita dalla Francia (459 milioni di litri; basata sulla produzione in conto proprio) e dall’Italia (381 milioni di litri).

germaniaOltre ad essere il più grande produttore di gelato nel 2021, la Germania ha prodotto in media il gelato più economico a 1,4 euro al litro. La Francia ha riportato un prezzo medio di 2,0 euro al litro di gelato, mentre l’Italia ha riportato un prezzo medio di 2,1 euro al litro di gelato.

Nel 2021 l’ Unione Europea  ha prodotto oltre 3,1 miliardi di litri di gelato, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente.

Nello stesso periodo, gli Stati membri dell’Unione Europea hanno esportato 254 milioni di chilogrammi di gelato in paesi extra UE, per un valore totale di 850 milioni di euro. 

Le importazioni di gelato dai paesi extra Unione Europea sono state invece di 71 milioni di chilogrammi, per un valore complessivo di 192 milioni di euro. Mentre la quantità di gelati importati extra-UE è diminuita (-11%) rispetto al 2020, le esportazioni sono aumentate del 9%.

Primo esportatore di gelato: la Francia

La Francia ha esportato 57 milioni di chilogrammi di gelato nel 2021, rappresentando il 22% delle esportazioni di gelato extra-UE. 

Questo lo ha reso il più grande esportatore di gelato tra tutti gli Stati membri dell’UE, davanti ai Paesi Bassi (che hanno esportato 38 milioni di chilogrammi di gelato, ovvero il 15% del totale delle esportazioni extra-UE), l’Italia (33 milioni di chilogrammi, ovvero il 13%) , Germania (24 milioni di chilogrammi, o 10%) e Belgio (23 milioni di chilogrammi, o 9%).

Fonte testo e immagini Eurostat