Dal 14 al 25 novembre Gelato Contemporaneo ha organizzato una vera e propria “missione del gusto” sostenuta e patrocinata dall’Ambasciata della Costa d’Avorio in concomitanza con la VII edizione de La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo: con lo scopo di diffondere e trasmettere la cultura del gelato italiano nel paese africano.
Il gruppo, accompagnato da Andrea Mecozzi, uno dei maggiori esperti italiani di cacao, durante le prime due giornate è stato in visita alle piantagioni di Tiassalè, gestite da Estelle Konan, responsabile della cooperativa Yosran, unica donna a capo della più importante cooperativa fornitrice di cacao aromatico e biologico dell’Africa tracciato in blockchain dall’azienda italiana Trusty. Dalla stessa piantagione proveniva il cacao con cui lo scorso giugno il maestro Gianfrancesco Cutelli, direttore tecnico di GeCo, aveva realizzato il primo gelato di massa completamente tracciato tramite QrCode dal contadino alla coppetta e col quale Rosario D’Angelo e Elisa Chillemi hanno guadagnato il podio dello Sherbeth Festival nel 2018.
Il team di 8 professionisti italiani e francesi è stato accolto nella sezione di Sokrogbo dal capo villaggio, un anziano medico laureato a Cremona che in un impeccabile italiano ha raccontato come la cooperativa operi in una delle più antiche missioni italiane in Costa d’Avorio. E come con i proventi dei premi sulla vendita del cacao stiano mantenendo e rigenerando le infrastrutture costruite nei 34 anni della missione di don Mario Cavalleri della Diocesi di Cremona.
I soci di Yosran hanno ricevuto la delegazione nella nuova sede sociale, dove viene stoccato il cacao BIO pronto per l’azienda Domori di None, con una “triplete”, un canto ritmato di buon auspicio come da uso locale. Dopo le presentazioni e i convenevoli, si è passati all’azione e gli operatori hanno dato ai professionisti gli strumenti da lavoro per vivere insieme a loro i tempi e i ritmi delle piantagioni di cacao: hanno raccolto i frutti con il machete, usato i bastoni per rompere le cabosse, hanno preso parte al rituale collettivo del decabossaggio, che viene scandito da nenie baulè e dioula. E hanno costruito con foglie di banano lo scivolo di fermentazione dove lasciar agire i lieviti fermentanti sulle fave di cacao fresche, da cui è stata estratta l’acqua di cacao, la polpa zuccherina in cui sono immerse le fave, che è stata filtrata e imbottigliata sul momento per essere utilizzata come ingrediente per la formazione del 18 novembre: cuore della missione è stata infatti la formazione sulla gelateria contemporanea destinata ai professionisti locali, in cui si sono alternati Gianfrancesco Cutelli maestro gelatiere della De’Coltelli, Rosario Leone D’Angelo e Elisa Chillemi di Sikè Gelato e Andrea Mecozzi di Chocofair.
Gelato di massa, granita di mango, sorbetto al limone tropicale, granita di massa, gelato alla gianduja di cajou, granita di acqua di cacao, frozen di bananina al rum, spalmabili di anacardi, arachidi e cacao sono stati gli argomenti di approfondimento nella sede Horecaf di Abidjan. I maestri hanno guidato 45 corsisti nella realizzazione di ricette a partire dalle materie prime di un paese straordinariamente ricco di prodotti agricoli e biodiversità.
La sera del 18 novembre al Bushman Cafè – un locale esclusivo di Abidjan che ospita all’interno la più importante galleria d’arte contemporanea dell’Africa Occidentale – è stato allestito un grande evento di gala in cui i gelatieri hanno deliziato con le loro interpretazioni contemporanee l’ambasciatore ivoriano Samuel Oattara, l’ambasciatrice Ue Francesca Di Mauro, il direttore di Enabel Alessio Salvadori Pannini, la presidente del Banco Alimentare Africano e tutte le alte cariche diplomatiche.
E’ stato un momento di intrattenimento, di piacevole degustazione ma anche un’importante occasione di diffusione culturale: il team di GeCo ha trasmesso ricette e competenze, l’arte, la maestria del gelato e dell’artigianato italiano nel più grande paese produttore di cacao al mondo.
Fonte comunicato Gelato Contemporaneo