L’argomento delle regole da seguire nel caso si desideri evidenziare (pubblicizzare) l’impiego di prodotti DOP o IGP nella preparazione del gelato, senza incorrere nelle pesanti sanzioni previste nel caso di procedura non regolare, merita di essere ripreso. In effetti altri ne hanno già parlato, come la CNA di Firenze e Pisa e il sito Gelatieri per il Gelato. Nella pagina facebook, sempre di Gelatieri per il Gelato, ha portato una interessante testimonianza anche Stefano Tedoldi della gelateria “Il Gelato di Stefano” di Rezzato. Un documento molto interessante ed esauriente riteniamo sia, in particolare, “Norme per le Gelaterie” predisposto dal Consorzio Tutela Nocciola Piemonte. La tematica merita di essere ripresa in quanto interessa molto da vicino i gelatieri. Sembrerebbe, infatti, una cosa normale e opportuna che – in tempi in cui molti pensano che il gelato sia solo fatto con polverine – coloro i quali utilizzano come ingredienti prodotti di qualità certificata come quelli a marchio DOP e IGP abbiano la possibilità di farlo sapere alla loro clientela. In effetti la possibilità c’è ma bisogna seguire una procedura molto precisa altrimenti fioccano delle sanzioni assai pesanti da 2.500 a 16.000 euro! Sottolineiamo: non viene sanzionato solo (come è normale che sia) l’impiego di un prodotto non certificato spacciato per uno DOP o IGP, ci sono sanzioni anche se non viene seguita la procedura burocratica prevista (esempio: la denominazione non rispondente a quella ufficiale) e, in ogni caso, se manca l’ autorizzazione da parte del rispettivo Consorzio di tutela. In questa sede, non avendo una competenza specifica, riteniamo opportuno non dare indicazioni tecniche su cosa scrivere o come scrivere. Ci limitiamo a sottolineare la problematica e richiamare l’attenzione dei gelatieri affinché prestino la dovuta attenzione e non incorrano, in buona fede, in errori che possono procurare conseguenze spiacevoli. Le diverse Associazioni, consulenti, ecc. potranno essere più precisi. In ogni caso, per farsi un’idea, rimandiamo alle ” Norme per le Gelaterie” che il Consorzio Nocciola Piemonte (sarebbe utile che anche gli altri Consorzi di tutela lo facessero) ha molto opportunamente pubblicato nel proprio sito internet www.nocciolapiemonte.it. La procedura indicata rispecchia le regole da seguire anche per altri prodotti DOP e IGP (Pistacchio di Bronte, ecc.). Tutto ciò in caso si voglia pubblicizzare l’impiego di questi prodotti, nel caso che il prodotto DOP o IGP sia usato come ingrediente e che il nome di tale prodotto sia riportato solo nella lista ingredienti, c’è solo e comunque l’obbligo di rispettare le diciture esatte (anche con le virgolette) dei rispettivi nomi, senza chiedere alcuna autorizzazione.
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