dop e igp

DOP E IGP PRODOTTI SEMPRE PIU’ APPREZZATI

Le vendite di prodotti alimentari a marchio DOP e IGP stanno riscontrando, anche nel periodo della pandemia, un significativo incremento del valore del giro d’affari che nel 2020 è stato del 7,6% rispetto all’anno precedente.

A misurare e monitorare l’andamento di queste tipologie di prodotti alimentari nella spesa degli italiani nel largo consumo è l’ Osservatorio Immagino di GS1 Italy, di cui è stata appena pubblicata la nona edizione.

La performance più brillante del 2020 è stata quella della Dop (Denominazione di origine protetta): presente su oltre 1.100 prodotti, ha aumentato le vendite di +11,2% (+7,1% nel 2019).
Crescita annua a due cifre anche per i circa mille prodotti Igp (Indicazione geografica protetta) che è stata del +11,1%

Il dato conferma come i prodotti DOP e IGP siano sempre più apprezzati e come risulti assai utile poter pubblicizzare il loro impiego.

Come abbiamo già sottolineato qualche tempo fa su Gelatonews è però necessario fare molta attenzione nell’utilizzo a fini promozionali di questi marchi in quanto la normativa di riferimento prevede sanzioni molto salate per i trasgressori

Come procedere per i prodotti composti

Per quanto riguarda, in particolare, il gelato artigianale si deve, infatti, fare riferimento ai “CRITERI PER L’UTILIZZO DEL RIFERIMENTO AD UNA DENOMINAZIONE D’ORIGINE PROTETTA O AD UNA INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA NELL’ETICHETTATURA, NELLA PRESENTAZIONE O NELLA PUBBLICITÀ DI UN PRODOTTO COMPOSTO, ELABORATO O TRASFORMATO” emanati dal Ministero delle Politiche Agricole.

Per poter utilizzare nell’etichettatura, nella presentazione o nella pubblicità il riferimento ad una Denominazione d’Origine Protetta o ad una Indicazione Geografica Protetta (DOP e IGP) chiunque impieghi commercialmente in maniera diretta o indiretta tale riferimento deve, infatti, presentare apposita richiesta di autorizzazione.


Tale richiesta, nel caso dell’esistenza di un consorzio di tutela riconosciuto va inoltrata allo specifico consorzio, in caso contrario deve essere presentata direttamente al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e seguire e attenersi ai i criteri utilizzati dallo stesso Ministero per concedere l’autorizzazione


Va, infine, precisato che “L’utilizzo della denominazione tutelata esclusivamente nella lista degli ingredienti non è sottoposto ad autorizzazione ministeriale”.